Il proprio agire
e' l'unico responsabile
del proprio futuro.
Le mie emozioni in diretta.
Il proprio agire
e' l'unico responsabile
del proprio futuro.
Il modo con cui
ognuno affronta
la propria esistenza
deve essere applicato
con la giusta responsabilita',
per cui bisogna essere coscienti
delle proprie azioni
senza che qualcuno
interferisca
e sbagli per noi.
Esiste una delicatezza
dell'anima,
di quelle
che percepisci
da lontano,
che le senti attraverso
una voce,
un sorriso,
uno sguardo,
un gesto...
e li',
quando riesci
ad individuarla,
hai raggiunto il paradiso.
Ricordi.
Malinconie.
Nostalgia, tanta.
Gente,
tanta,
visi,
risate,
lacrime di riso,
confusione,
battute,
voci.
truccarmi,
rosso,
bianco,
un filo di nero.
Luci,
costumi,
danze
e colori.
Musica,
animali,
scenette comiche,
acrobati.
E poi lavoro,
tanto lavoro,
smontaggi,
spostamenti,
montaggi.
Roulottes,
camions,
carovane.
E ancora lavoro,
manutenzione,
tribolazioni
e sofferenze.
E poi ancora paesi,
citta',
frazioni da vedere,
da vivere.
Il mondo sotto i piedi,
la liberta' da questa prigione
che si chiama societa'.
Rimpianti,
nostalgie,
di un mestiere lasciato
da quasi tutti in famiglia,
tramandato da piu' di 250 anni,
tutto buttato in demolizione.
Dispiaceri per aver lavorato tanto
e non aver ottenuta la giusta soddisfazione,
il giusto premio per una vita di duro,
durissimo lavoro...
Eppure mi manca tanto,
la gente,
i posti,
il lavoro....
Ricordi,
nostalgia.
La vita e' amore,
ma ancora prima
e' amicizia.
Senza l'amicizia
non c'e' legame,
senza legame
non c'e' amore.
La vita ha un solo e ultimo traguardo:
la fine. I successi che intraprendi,
le sconfitte
che subisci
rimangono
in quell'arco
di tempo della vita stessa.
Guardare avanti
e' necessario,
ma il passato
e' un bagaglio
di esperienza
e va sempre
tenuto presente
per non fare
gli stessi errori
in futuro.
Ho fatto un sogno.
E me lo ricordo, cosa strana!
Pochi fotogrammi di un breve film.
Intensi, palpabili.
Non so perche' e come mi sono trovato li',
abbracciato a lei,
una lei indefinita,
un viso famigliare
ma che non conosco,
il bellissimo e profumato seno scoperto nel letto,
sotto le lenzuola,
abbracciati e desiderosi.
Percepivo,
nonostante che non sentissi concretamente,
il calore del corpo di lei,
liscio e accarezzevole,
avvinghiati come un corpo unico.
Mi dava la sensazione che eravamo li',
in quella posizione,
senza sapere quando e come c'eravamo arrivati,
che iniziavamo in quel momento a corteggiarci,
che approcciavamo l'un l'altra
in un modo piu' che strano.
Ad un certo punto,
all'unisono,
le nostre bocche si sono mosse,
tra esitazioni ed emozione,
fino a suggellare in un bacio
il desiderio che era in noi.....
Ed e' il risveglio.
Purtroppo.
La vita
e' come un grissino.
puo' uscire troppo tostato
o cotto a puntino,
troppo secco
o friabile.
Per assaporarlo appieno
sta a noi guarnirlo
con il gusto di un salume,
della tenerezza dello stracchino,
della dolcezza del miele,
della golosita' della Nutella
oppure mangiarlo cosi' com'e'
amandone il sapore a se' stante.
Ma se lo bruci troppo, oppure lo sbricioli
o ancora metti troppo condimento
il grissino non sapra' piu' di nulla,
perdera' di gusto e consistenza
e il sapore non sara' lo stesso.
Cosi' e' la vita,
trovare il giusto gusto nel viverla,
tenerezza, dolcezza, amore
sono gli ingredienti per dare
una marcia in piu' e goderne con golosita'
ogni singolo giorno.